Un’abitudine da cambiare
Una delle ultime cose che facciamo prima di andare a letto è quella di prepararci un bel bicchiere d’acqua da sistemare sul comodino, pronto per essere utilizzato in caso di necessità. Trovarlo con facilità vicino al letto può essere molto comodo, perché alle tre del mattino, soprattutto per pigrizia, non abbiamo voglia di alzarci e andare in cucina. È assolutamente comprensibile, ma purtroppo è un’abitudine che può rivelarsi poco salutare. Non tanto per l’acqua che, anche di notte, resta un elemento fondamentale per il nostro benessere, ma per il contenitore, che deve rispondere a caratteristiche precise, se vogliamo preservare tutte le proprietà del contenuto.
Quando di notte l’acqua non è più la stessa
Capita spesso che durante le ore notturne ci venga sete e risvegliandoci troviamo nell’acqua un sollievo efficace per i nostri malesseri più o meno leggeri: la gola, d’inverno, si infiamma a causa delle malattie stagionali come influenza o raffreddore e, in estate, può rischiare di diventare secca per il gran caldo; la cattiva digestione per una cena un po’ troppo pesante e tante altre situazioni possono far nascere il desiderio di bere, un’azione che mitiga immediatamente questi inconvenienti e ci permette di riprendere il sonno. Ma l’acqua che avete appena bevuto non è più la stessa di qualche ora prima e potrebbe essere più dannosa di quanto pensiate, perché nel frattempo è diventata più acida, avendo assorbito anidride carbonica dall’ambiente, con la conseguente creazione di acido carbonico. Quel semplice e meraviglioso toccasana ha cambiato le proprie caratteristiche e non andrebbe bevuto.
Il bicchiere scoperto, inoltre, è molto esposto all’azione di insetti, moscerini e zanzare che, specialmente in estate, cercano nell’acqua un contesto a loro particolarmente congeniale e potrebbero anche finirci dentro. Altri fattori di rischio sono polvere, microbi e i germi.
Il bicchiere scoperto si rovescia e cade: un incidente notturno non troppo piccolo
Proprio così! Proviamo a pensare ad un risveglio notturno improvviso: cerchiamo il bicchiere ancora un po’ addormentati, la presa non è delle migliori e rovesciamo l’acqua sul comodino dove ci sono lampade o abat-jour che sono collegate alla rete elettrica; da questa situazione potrebbe scaturire un serio pericolo per la nostra sicurezza: corto circuiti e incendi. Se poi il bicchiere cadesse sul pavimento e si rompesse le schegge diventerebbero una minaccia per noi stessi, ma anche per i nostri familiari e gli animali domestici.
La notte è fatta per dormire, ma anche per bere se è necessario
Se ne sentiamo il bisogno non dobbiamo rinunciare a sorseggiare un po’ di acqua durante la notte, ma è necessario cambiare radicalmente una cattiva abitudine consolidata: il classico bicchiere di vetro lo dobbiamo lasciare in cucina e scegliere altri contenitori che si trovano facilmente sul mercato come, ad esempio, una semplice bottiglia di plastica o una borraccia di acciaio, ma sempre con il tappo. Ci sono anche molte tipologie di bicchieri in plastica con coperchio e cannuccia. Queste raccomandazioni sono molto importanti per evitare inutili rischi e vivere serenamente il nostro riposo.
Non dimentichiamoci che l’idratazione è uno dei fattori vitali per la nostra salute. Beviamo durante tutta la giornata e un poco prima di addormentarci perché può aiutare il corretto funzionamento notturno dei reni.
Qualche consiglio per una notte tranquilla
Eliminare ogni fonte di preoccupazione è una delle buone pratiche per dormire serenamente. Ma ce ne sono tante altre, su cui non riflettiamo mai abbastanza. La stanchezza che proviamo al mattino è sicuramente legata a diversi fattori. Per risolvere questo problema è fondamentale fare un’analisi molto attenta e considerare ogni singolo dettaglio, anche quello apparentemente insignificante: essere consapevoli di come è stato realizzato un materasso e con quali materiali (qui un esempio della cura dedicata a questo aspetto da parte di Morfeus) può cambiare completamente la vostra idea di riposo.