Sulla strada di Jack Kerouac

Set 18, 2018 | Il libro del mese

[vc_row][vc_column][vc_column_text]Il tema del viaggio come fuga dalla quotidianità e dall’ingranaggio di una società noiosa e conformista è ancora oggi profondamente attuale.
Attraverso la comodità di un buon materasso e di fresche lenzuola, ritrova il piacere della lettura in un viaggio alla scoperta di sè. Buon libro.

Tra i migliori romanzi del Ventesimo Secolo, un libro traboccante di lezioni di vita in stile “vivi e lascia vivere”. Il protagonista Sal Paradise, giovane e con ambizioni letterarie, compie una serie di viaggi in autostop e con tutti i mezzi possibili nell’America anni Cinquanta insieme al compagno di avventure Dean Mariarty, appena uscito dal riformatorio.
Sotto l’effetto di alcool e stupefacenti, con il ritmo selvaggio del jazz e l’abbandono sfrenato ai piaceri carnali, partono da New York per visitare il West.
Sal è conteso tra la voglia di seguire l’amico nel viaggio e il desiderio di trovare la donna della sua vita per fermarsi e far famiglia. La vita sentimentale di Dean è caotica e complicata: nuovi brividi, orizzonti diversi e tramonti infuocati.
La meta finale di Città del Messico sembra essere il traguardo di un lungo percorso a tappe di un cammino esistenziale verso l’illusione di una vita perfetta.
Il vero viaggio è quello che si compie all’interno di se stessi, chiedendosi cosa si vuol fare della propria vita e cosa si può chiedere a se stessi prima che agli altri.
Kerouac, con la sua scrittura torrenziale, magmatica come lava bollente, conduce il lettore nella dimensione febbrile di quegli anni.
Un cammino esistenziale, verso la vita perfetta.
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